La deumidificazione muraria può essere compresa nel Bonus facciate?
Il Bonus facciate è una agevolazione fiscale per gli interventi che hanno lo scopo di recuperare o restaurare la facciata esterna degli edifici. Tra i lavori compresi nel Bonus facciate troviamo interventi di pittura, tinteggiatura, consolidamento e ripristino delle facciate. Riteniamo che la deumidificazione muraria può essere compresa nel Bonus facciate e vi spieghiamo perché.
Bonus facciate che cos’è?
“Avrebbe bisogno di una risistemata” è una frase che spesso ci passa per la testa quando ci soffermiamo a guardare la facciata di un palazzo, di una casa o di un condominio.
Il Bonus Facciate è stato pensato proprio per questi casi. Consiste in una detrazione di imposta del 90% per gli interventi il cui scopo è quello di recuperare o restaurare la facciata esterna degli edifici esistenti per migliorare il decoro urbano. Il comma 219 dell’art. 2 legge di Bilancio 2020 prevede espressamente che siano agevolabili “gli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati a recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti”.
Sulla guida bonus facciate fornita dall’Agenzia delle entrate viene riportato per quali tipologie di spese si può ottenere. Il bonus facciate è ammesso per le spese relative agli interventi finalizzati al rinnovamento, consolidamento, recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. Sulla guida è inoltre possibile trovare le caratteristiche che devono avere gli immobili per poter usufruire del bonus facciate, per esempio essere collocati in zone A e B o assimilabili.
Chi non ha mai notato uno di questi problemi su una facciata di un palazzo o di un condominio?
- Distaccamento della vernice e dell’intonaco
- Rigonfiamento degli intonaci
- Presenza di chiazze scure o biancastre
- Insorgenza di muschio o muffe
Questi inestetismi oltre a dare una sensazione di degrado in chi li nota, incidono sul valore dell’immobile e soprattutto sul decoro urbano. La causa di questi problemi estetici che colpiscono le facciate è l’umidità di risalita.
La costante risalita capillare dell’acqua assorbita dalle murature dal terreno circostante oltre a creare problemi estetici è in grado rovinare e demolire la parte superficiale delle pareti a causa della presenza nell’acqua di sali igroscopici che cristallizzando aumentano notevolmente il proprio volume.
Deumidificazione muraria sinonimo di consolidamento, recupero e ripristino
Se ci si limita ad una pulizia esterna della facciata o al rifacimento dell’intonaco il problema si ripresenterà entro pochi mesi vanificando i lavori e il capitale speso. Per quanto riguarda il decoro urbano il discorso va di pari passo, poiché le facciate saranno nuovamente rovinate.
Per ottenere un ripristino estetico, un consolidamento e un recupero della facciata che duri nel tempo, in caso di presenza di umidità di risalita bisogna agire bloccando in maniera definitiva la risalita dell’acqua. I metodi di deumidificazione muraria più efficaci sono barriere chimiche, elettrosmosi o centraline elettrofisiche.
In seguito all’interruzione della risalita dell’acqua gli intonaci potranno essere rifatti e non subiranno danni da umidità. Manterranno la parete visivamente e concretamente sana aumentando anche il decoro urbano della città.
Perché riteniamo che la deumidificazione muraria rientra nel Bonus Facciate?
Dal 2004 abbiamo effettuato centinaia di interventi di deumidificazione muraria. Possiamo sostenere con fermezza che i metodi di deumidificazione contribuiscono in maniera incisiva sul consolidamento e il ripristino dei muri per i motivi che vi abbiamo riportato sopra. Riteniamo che, nel caso sussistano tutte le condizioni riportate nella Legge di Bilancio, essendo contemplate tra le voci detraibili i materiali di consumo come intonaco, tinteggio e l’utilizzazione di ponteggi per eseguire le lavorazioni, anche la deumidificazione muraria può essere compresa nel Bonus facciate.
Per avere maggiori informazioni sul Bonus facciate e sui requisiti per ottenerlo vi consigliamo di consultare il vostro centro fiscale di fiducia.
Per maggiori informazioni sui metodi risolutivi per eliminare in modo definitivo l’umidità richiedeteci un preventivo gratuito. Potete utilizzare il nostro form o mandando una mail a info@elosystem.it Allegate, se possibile, qualche fotografia del problema di umidità e un contatto telefonico al quale potervi richiamare. Vi consiglieremo l’intervento migliore e ti invieremo un preventivo gratuito per poter risolvere in maniera definitiva il vostro problema di umidità.
Super Ecobonus 110% elettrosmosi agevolazioni per il kit elettrosmotico
Dal 1° di luglio sono entrati in vigore i nuovi ecobonus. Tramite di essi sarà possibile beneficiare di agevolazioni fiscali allo scopo di migliorare l’efficienza energetica delle case. Se stai sfruttando il Super Ecobonus 110% e hai problemi di umidità abbiamo una buona notizia: sarà possibile ottenere anche delle agevolazioni al 50% per quanto riguarda l’acquisto del Kit elettrosmotico. Grazie al kit sarà possibile utilizzare l’elettrosmosi per risolvere i problemi di umidità di risalita.
Grazie al Super Ecobonus presente nel Decreto Rilancio sarà possibile migliorare l’efficienza energetica delle proprie case godendo di una aliquota di detrazione pari al 110%. Per ricorrere alle agevolazioni si avrà tempo fino al 31 dicembre 2021.
Con il Super Ecobonus viene previsto un potenziamento delle agevolazioni già esistenti per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento antisismico (sisma bonus).
Sarà quindi possibile effettuare diversi lavori per riqualificare le case. Ad esempio sarà possibile: realizzaziare un cappotto termico, sostituire la caldaia con una a condensazione e pompa di calore, installare pannelli fotovoltaici e installare di colonnine di ricarica per auto elettriche.
Per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare tutte le specifiche riportate sulla pagina ufficiale del Decreto Rilancio.
Se eseguiti congiuntamente, il Super ecobonus ingloba anche gli interventi agevolati in precedenza dall’ecobonus. Significa che sarà possibile usufruire anche dei bonus già vigenti per le ristrutturazioni edilizie. Clicca qui per la guida sulle ristrutturazioni edilizie.
Sarà quindi possibile poter ottenere delle agevolazioni pari al 50% in caso di acquisto del Kit fai da te per l’elettrosmosi contro l’umidità di risalita.
Cos’è il Kit Fai da te per elettrosmosi di ELO?
ELO Kit è la soluzione di ELO studiata per i clienti che vogliono risolvere in maniera definitiva e autonoma i problemi di umidità di risalita. I kit vengono studiati e progettati in base alle singole situazioni e necessità dei clienti che ne fanno richiesta.
I tecnici ELO procederanno quindi alla preparazione del Kit e alla consegna dello stesso. Al momento della consegna forniranno la consulenza tecnica ai clienti (o a persone di loro fiducia) per poter procedere all’installazione dell’impianto elettrosmotico in maniera del tutto autonoma. In questa maniera sarà inoltre possibile avere un risparmio in termini di costi.
Per avere maggiori informazioni sulle modalità di accesso al super ecobonus e per conoscere i requisiti che bisogna avere per potervi accedere vi consigliamo di rivolgervi al vostro centro fiscale di fiducia.
Per maggiori informazioni sui metodi risolutivi per eliminare in modo definitivo l’umidità richiedici un preventivo gratuito. Puoi utilizzare il nostro form o contattarci all’indirizzo info@elosystem.it Allega, se possibile, qualche fotografia del problema di umidità e un contatto telefonico al quale poterti richiamare. Ti consiglieremo l’intervento migliore e ti invieremo un preventivo gratuito per poter risolvere in maniera definitiva il tuo problema di umidità.
Super ecobonus e Cappotti termici contro l'umidità
Grazie ai nuovi ecobonus che entreranno in vigore dal 1° di luglio 2020 sarà possibile installare cappotti termici e non solo beneficiando delle agevolazioni fiscali super ecobonus 110%. il Super ecobonus ingloberà anche gli interventi agevolati in precedenza dall’ecobonus e sarà possibile usufruire anche dei bonus già presenti per le ristrutturazioni edilizie
Grazie al superbonus o super ecobonus sarà possibile ristrutturare casa risparmiando davvero molto. La detrazione sarà valida per le spese effettuate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Il recupero del denaro potrà avvenire sotto forma di detrazione fiscale in 5 anni (invece che i soliti 10) o sotto forma di uno sconto in fattura con cessione del credito.
Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto Rilancio viene previsto un potenziamento delle agevolazioni già esistenti per quanto riguarda gli interventi di risparmio energetico e di adeguamento antisismico (sisma bonus). I provvedimenti attuativi e la conversione in legge del Decreto Legge dovrebbero uscire a breve con norme più dettagliate sull’argomento.
Realizzare un cappotto termico, sostituire una caldaia con una a condensazione e pompa di calore, installare pannelli fotovoltaici, installare colonnine di ricarica per auto elettriche sono tra i lavori che potranno beneficiare del superbonus del 110%. Il Super ecobonus ingloba anche gli interventi agevolati in precedenza dall’ecobonus se eseguiti congiuntamente e sarà possibile usufruire anche dei bonus già vigenti per le ristrutturazioni edilizie. Clicca qui per scaricare il pdf con la guida per le Ristrutturazioni edilizie
Cappotti termici e umidità
La realizzazione di un cappotto termico comporta una riqualificazione energetica che impedisce le dispersioni termiche presenti sulle mura perimetrali riuscendo ad incidere in maniera favorevole sui problemi legati all’umidità da condensa.
Bisogna però prestare attenzione prima di decidere di installare un cappotto termico in caso di problemi di umidità.
Se le vostre mura presentano evidenti tracce di umidità sotto forma di muffe, macchie scure, efflorescenze saline, intonaco rovinato o sgretolato, prima di procedere all’installazione di un cappotto termico è bene valutare e capire quali sono le cause dell’umidità e la tipologia di umidità davanti alla quale ci si trova: umidità da condensa, da infiltrazione o di risalita
Se con l’umidità da condensa è possibile trarre giovamento grazie all’installazione di un cappotto termico e di pitture termiche, in caso di umidità da infiltrazione o di risalita è necessario procedere in questo ordine:
- Risoluzione del problema che causa l’umidità;
- risanamento delle murature;
- installazione dell’eventuale cappotto termico.
Cercare di coprire macchie di umidità tramite pareti di cartongesso senza prima avere risolto il problema alla fonte e senza aver capito da dove deriva l’umidità potrebbe infatti risultare deleterio. L’umidità infatti continuerà ad esserci anche se nascosta ai vostri occhi e continuerà ad agire.
In caso di umidità di risalita o da infiltrazione i muri continueranno ad attingere acqua in maniera costante arrivando nel corso del tempo a rovinare anche la parete in cartongesso. Ricoprire la muffa inoltre, porterà solamente ad un peggioramento della situazione in quanto per sua natura, questo organismo tende a proliferare in presenza di scarsità di luce e abbondanza di umidità.
Per avere maggiori informazioni sulle modalità di accesso al super ecobonus e per conoscere i requisiti che bisogna avere per potervi accedere vi consigliamo di rivolgervi al vostro centro fiscale di fiducia.
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Umidità di risalita deumidificazione con Centraline elettrofisiche Elo Def
Nuove centraline elettrofisiche Elo Def
Umidità di risalita deumidificazione con Centraline elettrofisiche, un metodo non invasivo per risultati certi grazie alle nuove centraline elettrofisiche Elo Def. Le centraline elettrofisiche sono in grado di interrompere la risalita dell’acqua e porre definitivamente fine ai problemi di umidità.
Le centraline elettrofisiche Elo Def sono ormai da anni un’ottima soluzione contro l’umidità di risalita: ad oggi sono diversi i risultati positivi che abbiamo ottenuto. Abbiamo deciso di migliorarle ulteriormente in seguito ad una serie di studi e progetti durati due anni. Le nuove centraline sono realizzate in Italia e al loro interno contengono componenti elettronici di alta qualità per garantire la massima affidabilità del prodotto finale e un successo garantito contro l’umidità di risalita.
L’umidità di risalita è senza ombra di dubbio una delle cause maggiori che portano gli immobili al degrado e si tratta purtroppo di uno dei problemi più costosi da risolvere quando ci si ritrova a doverlo affrontare.
Esistono varie tipologie di soluzioni che danno la certezza del risultato nel campo della deumidificazione muraria, tra cui, ad esempio, l’installazione di un impianto elettrosmotico; esistono però anche alcuni casi in cui sorgono alcuni limiti per i quali non ci è possibile procedere con quel tipo di metodo deumidificante.
Facciamo un esempio: costruzioni dove è necessario evitare interventi invasivi sia perché si non voglia affrontarli per disparati motivi o per la necessità di non dover rovinare rivestimenti di pregio come marmo e granito o affreschi antichi che possono essere ad esempio presenti in Chiese o palazzi antichi.
In tutti questi casi, nel corso degli anni, grazie all’installazione delle centraline elettrofisiche siamo riusciti ad ottenere risultati ottimi all’interno di svariate tipologie di immobili: case antiche, case in sasso, chiese, palazzine residenziali e palazzi storici
A livello di deumidificazione muraria, il risultato ottenuto da una centralina elettrofisica è paragonabile a quello che si riesce ad ottenere con l’esecuzione di una barriera chimica con iniezione di resine, ma con il grande vantaggio di una invasività totalmente nulla e della totale reversibilità.
La centralina è in grado di emettere particolari frequenze radio in grado di caricare positivamente la muratura bloccando, di fatto, la risalita dell’acqua in modo definitivo. Tramite il debole ma incisivo segnale magnetico, totalmente sicuro per la salute umana, che viene emesso dalle centraline elettrofisiche Elo Def, verrà impedita la spinta ascensionale dell’umidità presente nei muri. Il processo inizierà in prossimità della centralina, per poi raggiungere tutte le murature collegate sfruttando l’orientamento molecolare generato dalle cariche elettriche iniziali.
Il raggio di azione di una singola centralina elettrofisica Elo Def è di 12-18 metri ed è in grado di adattarsi ad ambienti di ogni tipo.
Nel corso degli anni i nostri studi si sono concentrati per migliorare il nostro prodotto puntando sulla ricerca di frequenze d’onda sempre più adatte nell’ambito della deumidificazione muraria; è a questo scopo che siamo arrivati a scegliere l’utilizzazione di più frequenze in grado di lavorare in contemporanea e l’installazione di una bobina con un livello di efficacia aumentato.
L’installazione della centralina è veloce e assolutamente non invasiva, non richiede opere murarie complesse, ma il solo il posizionamento sul muro tramite tasselli della centralina ad una altezza variabile tra gli 1,5 e i 2 metri. La centralina verrà poi collegata alla normale rete elettrica a 220 V ed andrà lasciata sempre accesa, il consumo nominale si aggira attorno ai 4-5 W.
Una volta interrotta la risalita dell’acqua, la muratura si asciugherà tramite evaporazione. Il processo di asciugatura è variabile a seconda della tipologia di muro e delle specifiche costruttive adottate in fase di costruzione, dal quantitativo di acqua assorbita nel corso del tempo e dalla capacità di evaporazione dell’intonaco presente. Nel caso in cui si voglia velocizzare i tempi di asciugatura sarà eventualmente possibile ricorrere al sistema misto Elo.
Le centraline elettrofisiche arrestano la risalita ma non risanano l’intonaco eventualmente danneggiato dall’umidità nel corso del tempo. Per ottenere un totale risanamento murario, consigliamo sempre consigliato di abbinare l’installazione di una centralina elettrofisica all’applicazione di uno specifico trattamento antisale e di un nuovo intonaco deumidificante in grado di favorire l’evaporazione e l’asciugatura dei muri.
Una volta che la muratura si è asciugata, l’impianto elettrosmotico provvisorio può essere rimosso dai nostri tecnici ed i muri resteranno asciutti e protetti nel corso degli anni grazie alla presenza della sola centralina elettrofisica ELO Def.
Durante la fase di rimozione dell’impianto elettrosmotico provvisorio, in base agli effetti dell’asciugatura rapida forzata, si è in grado di valutare l’eventuale necessità di ripristinare alcune zone dove potrebbero essersi manifestaste efflorescenze saline oppure procedere con la semplice riparazione dei piccoli fori fatti per l’installazione dell’impianto stesso.
Questo sistema combinato risulta essere la soluzione ottimale nei casi in cui i problemi di umidità di risalita non sono di grande entità; può essere utilizzato in murature fuori terra in pietra, mattoni e sasso.
I problemi causati dall’umidità sulle murature e le relative soluzioni sono molteplici; i nostri tecnici sono a disposizione per studiare al meglio il vostro problema e suggerirvi la soluzione mirata per sconfiggere definitivamente i problemi di umidità.
Umidità di risalita deumidificazione con Centraline elettrofisiche: Per richiedere maggiori informazioni per un preventivo o un sopralluogo da parte di uno dei nostri installatori non esitate a contattarci telefonicamente o tramite il nostro form che potrete trovare nella pagina contatti, siamo a disposizione per poter valutare i vantaggi ottenibili dall’installazione di una centralina elettrofisica.
Umidità di risalita e condensa il caldo fa diminuire o scomparire il problema?
Umidità di risalita e condensa, il caldo, la primavera e l’estate possono aiutare a risolvere i problemi legati all’umidità? La risposta è che in alcuni casi le temperature miti possono essere di aiuto, ma difficilmente risolvono il problema. La maggior parte delle volte si tratta solo di miglioramenti temporanei e bisognerà trovare soluzioni alternative.
Il caldo migliora i problemi di umidità da condensa?
Grazie alle temperature primaverili e alle finestre aperte, i problemi legati all’umidità da condensa tendono a migliorare. In primavera le murature si scaldano e la differenza tra la temperatura ambientale interna della casa e quella dei muri diminuisce. Il minore divario di temperatura evita il fenomeno della condensa sui muri eliminando un fattore favorevole alla formazione della muffa.
Questo è il motivo per cui il problema della condensa sembra sparire con l’arrivo del caldo. In autunno però, con la riaccensione del riscaldamento, il problema potrebbe ripresentarsi. Questo accadrà soprattutto se i problemi di condensa derivano dalla presenza di ponti termici o di infissi poco efficienti.
Consigli per migliorare i problemi di condensa
In casi poco gravi, adottare alcuni accorgimenti può migliorare la situazione degli ambienti dove si forma umidità da condensa. Provate a seguire questi semplici consigli:
- Arieggiate le stanze dove è presente la muffa, anche più volte al giorno;
- Tenete una finestra aperta mentre si fa il bagno o la doccia;
- Tenete la finestra aperta quando si cucina per fare uscire i vapori;
- Se potete, stendete i panni all’aperto;
- Cercate di fare entrare quanta più luce possibile dall’esterno, la luce solare è nemica della muffa;
- Scostate i mobili dai muri colpiti da muffa per far passare quanta più aria possibile.
E’ inoltre possibile cercare di rendere inattive le spore delle muffe in maniera temporanea grazie all’utilizzo di prodotti specifici o di prodotti quali candeggina e varecchina. Ricordate sempre di proteggere le vie respiratorie con apposite mascherine, di tamponare e NON sfregare per evitare la dispersione di spore nell’ambiente e di mettere a lavare gli indumenti dopo aver finito il lavoro. In questa maniera si toglierà la muffa e sarà possibile ritinteggiare.
Nel caso la muffa e la condensa si ripresentino col passare del tempo sarà possibile valutare soluzioni come l’applicazione di cappotti e pitture termiche.
Il caldo migliora i problemi di umidità di risalita?
In caso di umidità di risalita purtroppo la bella stagione non sarà di grande aiuto. Scopriamo perché:
L’umidità di risalita è causata da una eccessiva presenza di acqua nel terreno sul quale appoggiano i muri. L’acqua presente nel terreno sfrutta le porosità presenti nei materiali da costruzioni riuscendo a risalire lungo la muratura. I muri più colpiti dall’umidità di risalita sono quelli “controterra” a stretto contatto con il sottosuolo come cantine e seminterrati e i muri portanti che appoggiano direttamente sul terreno.
Le cause dell’umidità di risalita possono essere diverse:
- cattiva impermeabilizzazione delle murature;
- mancanza o la rottura delle guaine di isolamento;
- presenza di falde acquifere che causano una massiccia presenza di acqua nei terreni.
Nonostante le piogge meno frequenti e le temperature più elevate, l’acqua nel terreno continuerà ad essere assorbita dai in maniera costante. Col caldo e le piogge meno frequenti è possibile che l’acqua assorbita sia minore, ma non si noteranno grossi miglioramenti.
In caso di umidità di risalita bisogna agire attraverso un metodo in grado di bloccare l’umidità di risalita capillare, ad esempio tramite l’installazione di un impianto elettrosmotico Elo System, l’utilizzo di centraline elettrofisiche Elo Def o l’iniezione di resine idroespandenti.
Richiedi un preventivo gratuito
Umidità di risalita e condensa il caldo fa diminuire i problemi? purtroppo non del tutto… Richiedici un preventivo gratuito tramite il nostro form o contattandoci all’indirizzo info@elosystem.it Allega, se possibile, qualche fotografia del problema di umidità e un contatto telefonico al quale poterti contattare. Ti consiglieremo l’intervento migliore e ti invieremo un preventivo gratuito per poter risolvere in maniera definitiva il tuo problema di umidità.
Umidità da condensa cosa è e come si presenta
Cosa è l’umidità da condensa? Avete presente quando prendete fuori dal frigorifero una bottiglia d’acqua e sulla sua superficie si formano delle gocce e uno strato opaco? Quella è la condensa ed è un fenomeno che potrebbe formarsi anche sui muri delle vostre case. L’umidità da condensa non è da sottovalutare, perché favorisce la formazione di muffe dannose per la salute e crea molti altri problemi. Vi spieghiamo come si forma e come eliminarla.
La condensa è un fenomeno naturale che si forma quando l’aria calda e umida presente nell’ambiente arriva a contatto con una superficie più fredda (come le pareti). Maggiore è la differenza di temperatura tra superficie e umidità ambientale, maggiore sarà la formazione di condensa.
Quali problemi causa l’umidità da condensa?
Quando le condizioni di umido tendono a cronicizzarsi, cioè a ripetersi in maniera continuativa e costante possono insorgere diversi problemi legati all’umidità:
- presenza di muffe;
- presenza di cattivo odore;
- comparsa di macchie sui muri;
- dispersione di calore e difficoltà a riscaldare gli ambienti;
- sgretolamento dell’intonaco;
- danneggiamento di oggetti di vario tipo come battiscopa, mobili, vestiti, scarpe, libri ecc.
Tutti i problemi sopra elencati sono sono un campanello di allarme che rivela la presenza di umidità da condensa. In questi casi è bene valutare soluzioni di deumidificazione definitive perché la presenza eccessiva di umidità in casa è un terreno fertile per muffe e batteri che, oltre a creare problemi estetici e cattivo odore, possono essere dannosi per la salute.
Dove si forma l’umidità da condensa in casa?
L’umidità da condensa può formarsi dove è possibile trovare una temperatura inferiore rispetto alle zone circostanti, per esempio:
- una zona isolata termicamente in maniera non corretta;
- attorno a serramenti non efficienti;
- sulle pareti perimetrali;
- in presenza di ponti termici.
Da sapere sull’umidità da condensa…
Le normali attività quotidiane che svolgiamo all’interno delle nostre possono contribuire alla formazione di condensa perchè favoriscono l’emissione di “vapori”. Basta pensare, ad esempio, alla cottura dei cibi, allo stendere ad asciugare i panni in casa, all’utilizzo di acqua calda per il bagno e alla respirazione stessa.
L’umidità da condensa tende a presentarsi dove è presente una cattiva areazione, motivo per il quale è facile che si presenti negli angoli, soprattutto vicino ai soffitti, o dietro ai mobili. Questi sono posti dove l’aria circola di meno.
Se il problema dell’umidità da condensa si presenta in maniera molto lieve, è possibile eliminare il problema con una areazione dell’ambiente fatta in maniera corretta: basta tenere le finestre aperte per 5 minuti alcune volte al giorno per il ricambio completo dell’aria presente in una stanza.
Nel caso l’areazione risulti inefficace, bisogna agire in maniera mirata sul problema per rimuovere le cause che portano alla formazione dell’umidità da condensa.
Come si elimina l’umidità da condensa?
Possono essere di aiuto i deumidificatori a base di sali e l’installazione di impianti di ventilazione forzata.
Per ridurre gli sbalzi di temperatura tra le murature esterne fredde e l’aria interna più calda, le soluzioni migliori sono l’utilizzo di pitture termiche e l’installazione di cappotti termici sulle pareti interessate dal fenomeno di condensa.
L’utilizzo di prodotti come Elo Term, pittura anticondensa in grado di isolare termicamente le pareti e Elo Dep, pannello dall’alto potere isolante e termoacustico dallo spessore di soli 9 mm sono in grado di rendere gli ambienti più confortevoli. Sarà possibile ridurre lo sbalzo termico eliminando il problema della condensa e della muffa, difendendovi dal caldo, dal freddo e dal rumore.
Richiedi un preventivo gratuito
Riconoscere i vari tipi di umidità non è sempre facile, più cause scatenanti possono concatenarsi. Nel caso vi accorgiate di presenza di muffa e umidità nella o efflorescenze saline, non esitate a contattarci tramite il form o via mail a info@elosystem.it i contatti telefonici che troverete nella pagina contatti. I nostri tecnici saranno a disposizione per studiare al meglio il vostro problema e suggerirvi la soluzione mirata per eliminare e sconfiggere definitivamente i problemi di umidità.
Centraline elettrofisiche funzionano contro l'umidità di risalita pregi e limiti
Iniziamo con il dire che in caso di umidità di risalita le centraline elettrofisiche funzionano veramente. Il funzionamento si basa su un principio ormai collaudato ovvero sull’emissione di impulsi elettromagnetici in grado di bloccare la risalita dell’acqua. Le centraline elettrofisiche hanno sicuramente molti pregi, ma anche alcuni limiti che bisogna conoscere e valutare prima di decidere di installarle.
Sistemi elettrofisici, deumidificazione elettrofisica, centraline per la generazione elettromagnetica, dispositivo invertitore di polarità, tecnologia elettrofisica, deumidificazione con onde elettromagnetiche, sistemi neutralizzatori di carica. Questi sono i nomi che generalmente vengono utilizzati per descrivere le centraline elettrofisiche. Il nome cambia ma il principio di funzionamento è lo stesso, così come lo scopo: bloccare definitivamente l’umidità di risalita.
Vantaggi delle centraline elettrofisiche
Le centraline elettrofisiche funzionano e il grande loro vantaggio è l’invasività nulla. Le centraline elettrofisiche vanno montate sul muro e in seguito collegate alla corrente elettrica. L’installazione, per quanto può sembrare semplice, deve però essere valutata e possibilmente effettuata da tecnici esperti e competenti.
Perché per montare una centralina elettrofisica è meglio affidarsi a tecnici esperti?
Non tutti i problemi legati all’umidità sono uguali. Per ogni singolo caso esiste una soluzione dedicata. Un tecnico esperto nel campo dell’umidità è in grado di valutare il tipo di umidità (risalita, condensa o infiltrazione), entità del problema e il metodo più indicato per risolverlo.
Se si vuole installare una centralina elettrofisica bisogna valutare bene alcune cose:
- la tipologia di muro e il materiale con cui è costruito;
- la presenza di eventuali pareti controterra;
- la posizione più indicata dove installare la centralina per renderla più efficiente possibile.
Quando è consigliato l’utilizzo delle centraline elettrofisiche per eliminare l’umidità?
Grazie all’assenza di invasività in fase di installazione, l’utilizzo delle centraline elettrofisiche risulta essere ideale quando non si vuole o non si può intervenire con l’installazione di un impianto elettrosmotico. La barriera elettrosmotica prevede infatti (nella maggior parte dei casi) alcune opere murarie per la creazione di una traccia nel muro dove alloggiare gli elettrodi.
Le centraline elettrofisiche, per questo motivo, potrebbero essere una scelta ottimale nel caso di umidità di risalita presente in edifici storici, anche vincolati dai beni culturali, che presentano per esempio pareti con affreschi o rivestimenti con materiali di pregio.
Le centraline elettrofisiche risultano la soluzione ideale anche nei casi in cui l’umidità di risalita si è presentata da poco tempo o quando la presenza di umidità e contenuta e la porzione di muro da asciugare è limitata.
Centralina ELO DEF installata all’interno della Chiesa del Budrione (MO)
Limiti delle centraline elettrofisiche, ovvero quando è meglio non installarle.
Le centraline elettrofisiche non possono essere utilizzate ovunque. Risultano essere totalmente inefficaci in presenza di muri in calcestruzzo e la loro efficacia deve essere ben valutata in presenza di muri controterra (cioè nei locali interrati). L’utilizzo delle centraline elettrofisiche è sconsigliato anche in caso di eccessiva presenza di umidità del terreno, per esempio con falda situata a 30-50 cm.
Per questi motivi un sopralluogo da parte dell’installatore è fondamentale per poter valutare o meno se procedere con l’utilizzo delle centraline elettrofisiche.
Come funziona una centralina elettrofisica?
La centralina elettrofisica, una volta collegata alla corrente elettrica, rilascia un impulso elettromagnetico di bassa entità totalmente innocuo per la salute dell’uomo. Questo impulso è in grado di interrompere la risalita dell’acqua nelle murature orientandola verso il basso. Una volta interrotta la risalita dell’acqua la muratura si asciuga tramite evaporazione naturale impiegando numerosi mesi (a volte diversi anni) per risultare totalmente asciutta.
Fare una stima esatta del tempo di asciugatura è impossibile in quanto il tempo varia a seconda del materiale col quale è stato costruito il muro, dal suo spessore, dall’altezza di risalita dell’acqua e dalla capacità di evaporazione dell’intonaco presente.
A seguito dell’asciugatura lenta e delle conseguenti efflorescenze saline che quasi inevitabilmente affioreranno sui muri sarà necessario l’utilizzo di trattamenti antisalini in grado di favorire l’evaporazione superficiale e l’asciugatura della muratura.
E’ possibile asciugare i muri in tempi più brevi?
Si è possibile ottenere un’asciugatura più rapida dei muri grazie ad un sistema misto appositamente progettato da ELO. Questo sistema prevede oltre all’installazione delle centraline elettrofisiche anche l’utilizzo di un impianto elettrosmotico provvisorio (più economico rispetto ai tradizionali) che è in grado di asciugare i muri in un tempo variabile tra i 2 e i 3 mesi.
Una volta asciugati i muri, l’impianto elettrosmotico può essere rimosso e i muri verranno mantenuti asciutti grazie alla centralina elettrofisica.
Esempio di impianto elettrosmotico provvisorio
Le centraline elettrofisiche funzionano e in caso di umidità di risalita potrebbero essere una valida soluzione. Nel caso vi accorgiate di presenza di muffa e umidità nella vostra abitazione o efflorescenze saline, non esitate a contattarci tramite inviando una mail a info@elosystem.it o tramite il form o i contatti telefonici che troverete nella pagina contatti. Dato che i problemi e le soluzioni sono molteplici, i nostri tecnici saranno a disposizione per studiare al meglio il vostro problema e suggerirvi la soluzione mirata per sconfiggere definitivamente i problemi di umidità.
Eliminare la muffa da libri vestiti e scarpe
Riporre oggetti e vestiti in ambienti umidi potrebbe portare alla formazione di muffa su di essi. Non è purtroppo difficile trovare oggetti come libri, vestiti o scarpe che credevamo al sicuro e ritrovarli dopo qualche tempo letteralmente aggrediti dalla muffa.
La muffa è un organismo vivente e si “ciba” di tutto ciò che è materiale organico, compreso quindi la carta, i tessuti come lana, lino e cotone e il pellame.
E’ possibile fare qualche tentativo per cercare di salvare questi oggetti, soprattutto se siamo a loro affezionati, ma ricordate che le muffe sono pericolose e che le spore (si tratta di veri e propri funghi) sono facilmente trasportabili e altamente volatili e possono quindi intaccare anche altri oggetti e le pareti di casa.
Prima di procedere con un tentativo per eliminare la muffa da libri vestiti e scarpe con lo scopo di salvare dei vostri oggetti ricordatevi sempre di proteggervi con mascherina e guanti e in seguito di lavare bene tutti gli indumenti indossati e gli attrezzi utilizzati durante la pulizia.
Scarpe
Le scarpe possono essere tra gli oggetti di vestiario più colpiti dalla muffa. Tramite il terreno vengono facilmente a contatto con diverse tipologie di spore presenti all’esterno e spesso vengono riposte ancora umide in ambienti chiusi e privi di ventilazione, come armadietti spesso sistemati in ambienti umidi come ad esempio i sottoscala.
Per evitare che si formino muffe sopra alle scarpe è bene asciugarle prima di riporle, soprattutto per un lungo tempo (ad esempio prima di un cambio stagione)
Se la muffa non è troppo estesa e troppo spessa è possibile tentare di salvare le vostre scarpe.
- Riponete le scarpe in una scatola per evitare che le spore intacchino altri oggetti ed esponetele al sole stando ben attenti che non prendano umidità. Il sole, l’aria e il calore sono i nemici principali della muffa. Vanno lasciate all’aria aperta fino a quando la muffa, non trovando nutrimenti, morirà trasformandosi in polvere.
- Pulire la zona colpita dalla muffa con uno spazzolino, igienizzare con prodotti appositi e lasciare ad asciugare.
- Pulire a fondo la zona dove sono riposte le scarpe.
Pellame e cuoio
La muffa si presenta sotto forma di macchie di piccole dimensioni di colore bianco e tendono a cambiare colorazione nel corso del tempo diventando in seguito blu e verdi. La muffa se non viene rimossa ad uno stato iniziale è in grado di danneggiare in maniera permanente il pellame e il cuoio.
Esistono vari metodi “della nonna” per tentare di rimuovere la muffa da pellame e cuoio, ma è meglio procedere per tentativi iniziando con piccole parti meno esposte per vedere che la pelle non si rovini.
Si può tentare provando a strofinare delicatamente un batuffolo di cotone o un panno microfibra sul quale è stato messo del latte detergente. Le alternative al latte detergente sono: aceto bianco o succo di limone.
Come per le scarpe, dopo aver proceduto con la pulizia, è bene esporre l’oggetto colpito da muffa al sole fin quando non apparirà ben asciutto.
Vestiti
I vestiti o scarpe di tela colpiti da muffa possono essere lavati in lavatrice ad una temperatura di 60-90 gradi.
- Per trasportare i vestiti dal luogo dove sono riposti alla lavatrice è bene richiuderli in una scatola di plastica onde evitare spargimenti di spore.
- Pulire a fondo il luogo dove erano riposti i vestiti.
Libri
I libri per non rovinarsi hanno bisogno di una umidità non superiore al 60%. E’ per questo motivo che quelli più preziosi vengono conservati in ambienti a temperatura e umidità costante e controllata.
Se esposti in una libreria chiusa è bene ogni tanto aprire le ante per arieggiarli, se riposti all’aperto i libri vanno periodicamente spolverati onde evitare che spore di muffa mischiate alla polvere intacchino e danneggino le pagine.
Nel caso sia presente un tasso elevato di umidità bisogna procedere “asciugando” i libri o tramite un phon (tenendo temperatura e velocità al minimo) o esponendoli al sole fino a quando non saranno asciutti.
Per tentare di salvare le pagine il metodo, piuttosto impegnativo, consiste nel cospargere le macchie di muffa con un leggero strato di amido di mais o borotalco. Dopo aver lasciato agire per un paio di giorni bisogna spazzolare delicatamente tramite un pennello o uno spazzolino dalle setole morbide. Ci raccomandiamo di effettuare questa operazione all’aperto per evitare un disseminarsi di spore fungine.
Eliminare la muffa da libri vestiti e scarpe: le cause potrebbero essere ricondocibili a umidità di risalita o umidità da condensa. Risolvere il problema definitivamente è possibile. Nel caso vi accorgiate di presenza di muffa e umidità nella vostra abitazione o efflorescenze saline, non esitate a contattarci tramite il form o i contatti telefonici che troverete nella pagina contatti. Dato che i problemi e le soluzioni sono molteplici, i nostri tecnici saranno a disposizione per studiare al meglio il vostro problema e suggerirvi la soluzione mirata per sconfiggere definitivamente i problemi di umidità.
Elettrosmosi attiva
Elettrosmosi attiva Elo System
La soluzione più efficace di Elo contro l’umidità di risalita è quella dell’elettrosmosi attiva, una tecnologia collaudata da decenni il cui principio fisico fu scoperto da Reuss già nel 1807 e descritto meglio da Helmoltz nel 1879.
Il sistema consiste nell’allontanamento forzato dell’acqua da pareti e pavimenti degli edifici in genere, attraverso un impianto collegato alla centralina Elo Unit.
Funzionamento dell’elettrosmosi
L’impianto viene realizzato inserendo all’interno dei muri o dei marciapiedi due cavi, uno positivo detto “anodo” e uno negativo detto “catodo” entrambi in lega di titanio e altri metalli nobili per evitare il problema della corrosione.
Una volta fissati dentro al muro gli elettrodi forzano lo spostamento dell’acqua dall’anodo al catodo, poiché all’interno di tutti i materiali edili a base di silicio le molecole d’acqua formano un doppio legame ionico nelle pareti dei capillari (doppio legame di Helmoltz), l’anello esterno di questo doppio legame è più debole di quella all’interno e funziona come un condensatore, pertanto se applichiamo un debole potenziale elettrico opposto a quello generato dall’acqua possiamo spingerla dalla posizione dell’anodo alla posizione del catodo.
L’anodo viene fissato alla muratura mediante una speciale malta conduttiva immune alle reazioni chimiche generate dal potenziale elettrico, ma al contempo la stessa malta conduce il potenziale elettrico all’interno della struttura da risanare.
Il catodo può essere inserito all’interno dell’intonaco ed agire tramite delle puntazze a lui fissate, ma può anche essere posato sotto pavimenti, vespai o marciapiedi nel caso di ristrutturazioni complete.
La centralina Elo Unit è collegata permanentemente all’impianto elettrosmotico e a poche settimane dall’accensione avviene l’asciugatura delle pareti dall’umidità di risalita.
Trascorso un periodo di circa 3-4 settimane si potrà risanare gli intonaci ammalorati senza l’utilizzo di intonaci deumidificanti, sarà necessario infatti applicare sui mattoni soltanto uno strato di malta antisale Elodry e realizzare gli intonaci con malta a base di calce naturale.
La nostra ricerca
Gli studi di partenza riguardanti gli impianti elettrosmotici da noi realizzati sono stati prodotti dall’esercito statunitense, che utilizza questa tecnologia per impermeabilizzare basi militari e bunker, da qui nel corso degli anni abbiamo affinato sempre più la tecnica riuscendo ad ottenere ottimi risultati con potenziali sempre più bassi che consentono di scongiurare il pericolo di correnti galvaniche e ridurre al minimo i consumi elettrici, il consumo elettrico si aggira attorno ai 10 € all’ anno per un edificio di circa 100 mq di base.
Il sistema iniziale prevedeva puntazze lunghe almeno un paio di metri ed elettrodo positivo posto a quota solaio del primo piano, ore siamo in grado di realizzare l’impianto con puntazze di 30 cm senza intervenire su pavimenti e battiscopa oppure senza puntazze nel caso si intervenga direttamente sul vespaio.
Dagli studi statunitensi abbiamo completamente sostituito il rame, migliorando i risultati con delle leghe a base di titanio e metalli nobili per garantire che l’impianto mantenga la sua integrità per diversi decenni, selezionando la lega migliore da numerose prove in opera.
Il diametro dei cavi utilizzati è stato scelto appositamente per assicurare la massima efficienza e la minima invasività.
La centralina è disponibile in modelli diversi a in cui è installato un programma ad hoc per la propria abitazione e poter intervenire sia nei muri fuori terra e contro terra.
Anche le malte conduttive per il fissaggio dell’anodo sono state selezionate e migliorate durante gli anni, escludendo completamente il cemento il quale si sgretola in presenza del potenziale elettrico.
Le reazioni chimiche dei sali sono state neutralizzate attraverso l’uso cosciente del potenziale elettrico abbinato alle malte antisale, evitando rischi di reazione degli elementi chimici dei sali, effetti ben conosciuti e risolti dalla nostra esperienza in migliaia di abitazioni in tutta Italia.
Intervento
L’intervento Elo è di bassissima invasività se si considera che gli intonaci vanno comunque rifatti nella maggioranza dei casi, poiché nessun intonaco con dei sali presenti al suo interno si può considerare integro.
In sede di sopralluogo si può scegliere se affidarci l’esecuzione degli scassi per l’impianto o farli realizzare tramite una propria impresa, nelle situazioni più complicate abbiamo collaudato ormai da più di un decennio un metodo che consente di lasciare integri al 100% pavimenti, rivestimenti e battiscopa, utilizzando un diametro specifico per i cavi, che possono essere inseriti in qualsiasi situazione.
Una volta installato l’impianto si procederà all’asciugatura dei muri, la quale verrà dichiarata in sede di accordi e rispettata, ovviamente le tempistiche variano a seconda della situazione presente, altezza della risalita, spessore dei muri, parete contro terra o fuori terra ecc.
Depurazione dei muri
L’elettrosmosi attiva è l’unico sistema che può prevedere anche la depurazione dei muri tramite un opera supplementare chiamata “lavaggio elettrosmotico”, nel quale abbiniamo l’inserimento di acqua distillata dall’alto che viene poi spinta verso il basso con un potenziale elettrosmotico maggiore, l’operazione prevede una depurazione dai sali nei muri ed un’asciugatura delle pareti al termine dei lavori, questa tipologia di intervento è particolarmente indicata per le zone in laguna come Venezia.
Tempi di attesa
I tempi variano a seconda delle situazioni tenendo presente che preferiamo adottare un potenziale elettrico basso per evitare i problemi delle correnti galvaniche, mediamente possiamo asciugare un’umidità di risalita che arriva all’altezza di 50 cm dal piano di campagna in circa tre settimane, mentre per una risalita alta 180 cm occorreranno circa due mesi, ma i risultati cono certi e garantiti al 100%.
Garanzia
La garanzia di asciugatura dei muri è garantita al 100% in tutte le strutture composte materiali silicei, elemento che compone quasi tutti i materiali da costruzione. Oltre alla centralina Elo unit è disponibile La tele-assistenza e il tele-controllo dell’impianto mediante un ulteriore modulo GSM per la verifica ordinaria, gli eventuali allarmi vengono segnalati direttamente alla nostra sede istantaneamente.